E me ne vado
- pagineedaltro
- 21 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Buongiorno a tutti
Forse alcuni di voi hanno avuto la fortuna di vivere in campagna, di poter seguire, così, i ritmi della natura.
Chi ha avuto questa possibilità ha vissuto in un mondo, per molti, sconosciuto. Vivere la natura vuol dire esplorare la vita dell'ambiente che ci circonda. Veder germogliare un albero, sentire il canto degli uccelli o più semplicemente ascoltare lo scorrere dell'acqua di un fiume.
Possono sembrare, forse aspetti marginali, così presi dalle nostre convulse vite cittadine, ma questo era una volta il nostro modo di vivere.
Un tempo l'uomo valeva la terra che aveva, i frutti che riusciva a trarne. Tanto più la sua terra era fertile, tanto più era certo di poterne trarre ciò di cui aveva bisogno.
Per secoli l'uomo ha costruito la sua vita costruendo quel rapporto insostituibile con la sua terra. E per secoli la sua cultura è cresciuta ed ha trovato nella natura una grande spinta emotiva.
Quel legame così profondo sebbene quel mondo sia ormai estinto non si è mai interrotto.
Quel passaggio da un mondo ormai lontano a quello attuale è raccontato in uno splendido articolo di Pierpaolo Pasolini pubblicato sul Corriere della Sera il 1 Febbraio 1975 (La scomparsa delle lucciole)
, che avrete certamente avuto modo di leggere.
Ed è il ricordo di quel mondo che mi ha dato lo spunto per scrivere questa poesia che ha per titolo "E me ne vado" che vi propongo di seguito.
E me ne vado
E me ne vado
come un'ombra
nel silenzio appena rotto
dai latrati
sospeso
nella luce fioca
d'un lampione
in una notte senza luna
nell'aria umida
che sa di solitudine e di abbandono
.....mesto
tra queste mura
pregne di sudore e di fatica.
Oggi di tanta vita
non rimane che l'eco
di anime sepolte
gesta di una storia scritta sulla terra
memorie di braccianti
di semine e raccolti
qui non si udranno più i versi del vespro
né i canti dei madrigali
qui non torneranno più le lucciole
di tanto zelo soltanto il triste rumore del passato è rimasto
ed una voce sorda che si leva nel silenzio:
"Oh tempo
non finirai mai di uccidere"







Commenti