"Essere o non essere" - Commento linkedin del 17.1.2025
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- 17 gen
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Gentile Dottoressa
Dal mio punto di vista i due aspetti suggeriti, ovvero la ciotola piena dalla quale attingere ed il picco su cui salire per raggiungere la meta del proprio "viaggio" sono, certamente, due diversi modi di interpretare la vita.
A dir la verità sembra quasi un quesito del tipo:" Hai più bisogno di una ciotola piena o piuttosto preferisci raggiungere la tua meta, indipendentemente da ciò che questa può offrirti?"
Certamente una ciotola piena indica, in ogni caso il bisogno di tranquillità, di una sicurezza. Questo perché la nostra ciotola individua, unicamente, quello di cui abbiamo bisogno, le nostre necessità, ciò che può bastarci per vivere una vita dignitosa.
Se la chiave di lettura può essere questa allora direi che dal mio punto di vista, rappresenta un modo di vivere che non si apre al futuro, che non permette di sognare, di crearsi un paradiso.
Al contrario, invece, il picco non dà nessuna certezza; non offre ciotole, non prevede palliativi; il picco è tutto quanto potremmo avere, anche se quel tutto potrebbe ridursi infine alla ciotola stessa.
Ma non è questo il punto perché raggiungere il picco significa scalare, significa scoprire ma, soprattutto, significa soffrire.
Ed è attraverso quella scalata che impareremo, veramente, a vivere perché sono le difficoltà che aiutano a crescere. Così quando avremo raggiunto la nostra vetta, avremo acquisito, senz'altro, l'esperienza necessaria per affrontarle.
E credo sia insito nella natura umana il bisogno di andare oltre, di mettersi in gioco, di scoprire i confini delle proprie possibilità.
E forse si può arrivare su un picco ed essere soli, ma si può, anche, essere felici, semplicemente, per averlo fatto.
E d'altra parte il nostro sommo Poeta nella sua Divina Commedia meglio non poteva esprimersi: "Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza."
E allora mettiamoci in viaggio verso il nostro traguardo, lasciamo da parte la nostra ciotola ed affrontiamo a viso aperto questa unica, incredibile, meravigliosa esperienza che chiamiamo vita.
Buon pomeriggio
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