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Il silenzio dei ricordi

Oggi, 14 Marzo 2024,

è la "Giornata nazionale per il paesaggio" e questa poesia, scritta molti anni fa, è una testimonianza di come  la natura rappresenti un elemento insostituibile della nostra vita.


Questi versi, infatti, nascono dall'esigenza di dare al sentimento un valore aggiunto, che va oltre la nostre terrene vicende, che lega, in modo indissolubile, le nostre esperienze a questa nostra terra.


Il fiume, le colline, il sole, gli alberi, le rocce, danno alla nostra vita quella bellezza che solo la natura, nella sua espessione più ampia, può offrirci. Ed è attraverso la nostra sensibilità  che quelle emozioni tornano a vivere, ogni volta che  colpiti da un immagine, un suono, un'idea,  restituiamo,  ad un ricordo, la sua "antica" bellezza.


Il silenzio dei ricordi 


Ti cerco nel silenzio dei ricordi 

smarrito nei  sentieri delle arenarie 


osservo questo lenzuolo di terra 

stringersi in questo bacino 


e nel fiume che solca la pianura 

e piano scivola 


rivedo il tuo corpo!


Mie amate acque

fresche sorgenti 


che mi vedeste bere 

quell'elisir d'amore 


non mi commuove ormai

 il fascino di questi calcari,


di questi lembi di roccia scoscesi 

sospesi come cirri 


né mi consola

la magnifica grandezza dei querceti 


ora in questo mattino macchiato di sole


s'ode soltanto la morbida voce delle nebbie affondare nell'argilla 


e tra i filari nudi


riconosco appenale linee oscillanti del tuo volto 


ora cara di quel tempo mi rimane il calore di questa terra 


che come allora mi stringe

come il tuo abbraccio  


e la luce del tuo sorriso 

che ancora  porto dentro 


che mi avvolge come un'ambra 


e il ricordo 


di quando accarezzandoti 

stringevo nelle mani


i tuoi  seni morbidi


e ti chiamavo amore.


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