Il silenzio dei ricordi
- pagineedaltro
- 13 mar 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Oggi, 14 Marzo 2024,
è la "Giornata nazionale per il paesaggio" e questa poesia, scritta molti anni fa, è una testimonianza di come la natura rappresenti un elemento insostituibile della nostra vita.
Questi versi, infatti, nascono dall'esigenza di dare al sentimento un valore aggiunto, che va oltre la nostre terrene vicende, che lega, in modo indissolubile, le nostre esperienze a questa nostra terra.
Il fiume, le colline, il sole, gli alberi, le rocce, danno alla nostra vita quella bellezza che solo la natura, nella sua espessione più ampia, può offrirci. Ed è attraverso la nostra sensibilità che quelle emozioni tornano a vivere, ogni volta che colpiti da un immagine, un suono, un'idea, restituiamo, ad un ricordo, la sua "antica" bellezza.
Il silenzio dei ricordi
Ti cerco nel silenzio dei ricordi
smarrito nei sentieri delle arenarie
osservo questo lenzuolo di terra
stringersi in questo bacino
e nel fiume che solca la pianura
e piano scivola
rivedo il tuo corpo!
Mie amate acque
fresche sorgenti
che mi vedeste bere
quell'elisir d'amore
non mi commuove ormai
il fascino di questi calcari,
di questi lembi di roccia scoscesi
sospesi come cirri
né mi consola
la magnifica grandezza dei querceti
ora in questo mattino macchiato di sole
s'ode soltanto la morbida voce delle nebbie affondare nell'argilla
e tra i filari nudi
riconosco appenale linee oscillanti del tuo volto
ora cara di quel tempo mi rimane il calore di questa terra
che come allora mi stringe
come il tuo abbraccio
e la luce del tuo sorriso
che ancora porto dentro
che mi avvolge come un'ambra
e il ricordo
di quando accarezzandoti
stringevo nelle mani
i tuoi seni morbidi
e ti chiamavo amore.







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