L'idea
- pagineedaltro
- 17 lug 2024
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Prendo spunto da questa foto che mi ha ricordato una poesia scritta in un'estate di molti anni fa quando mi trovavo in vacanza all'Argentario.
"L'idea" rappresenta un percorso; un cammino che partendo dalla natura si eleva per trasformarsi in un viaggio dentro noi stessi.
L'uomo nella sua "carcassa" di fronte alla grandezza dell'universo è soltanto uno spettatore, un passeggero occasionale che cerca di cogliere quella bellezza. E' così che l'idea abbandona il corpo e si trasforma in un veicolo per esserne parte integrante.
L'idea
Sono qui disteso
in questa mia nicchia d’universo
immerso nell’azzurro che squarcia i confini del tempo
d’improvviso nasce!
Si muove tra la siepe e gli oleandri
tra i pini gobbi che sviscerano resina
ondeggia tra il mare e i cirri
s’alberga in un cipresso
gioca con il tempo
e ne scandisce la sua voce
e nella sua immensità, naufraga.
Lei stessa immensa
poi si ferma, s’acquatta
veleggia leggera
si solleva nitida
e abbraccia l’infinito
i colli e il mare
e tutto condensa racchiude afferra
tutto in quest’attimo eterno
tutto in questa mia carcassa d’uomo
in questa idea
che ora mi attraversa
tutto
nell’ eterno divenire
di questo ordito
fino a perdersi laggiù
nel baluginio
ove l'orizzonte si fonde nell'anima
e lo sguardo è infinito
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