L'albero della vita
- pagineedaltro
- 21 mag 2024
- Tempo di lettura: 2 min
A mia madre
Non preoccuparti
non abbiamo trascurato nulla
il fatto che tu non ci sia è una pura casualità
il prato è stato rasato
le siepi sono state pulite e sagomate
nelle aiuole abbiamo piantato altri fiori
ed anche il melograno che tu amavi tanto è stato curato nel modo migliore
Il mio amico Giulio che si è occupato della potatura è certo che sarà una buona stagione
Giulio è un contadino esperto
e mi ha detto che "tanto vale l'uomo, tanto vale la sua terra"
e che già in questa stagione, quando nelle campagne si comincia a sentire il canto del cuculo, è possibile capire come andrà il raccolto.
Sentendo le sue parole mi sono ricordato di un giorno mentre eravamo seduti proprio qui sul muro che delimita il giardino
mi avevi detto ascoltando quel canto che di lì a breve sarebbe arrivata la primavera.
Quella volta avevamo piantato delle primule proprio sotto l'albero
ed ho visto che adesso stanno sbocciando di nuovo
Giulio dice che gli alberi sono come le persone e se sono curati come si deve possono dare frutti anche per cento anni
Così ho pensato al tuo amore che ci ha accompagnato per tutta la vita
e soprattutto invecchiando ho capito quanto fosse importante
e che adesso mi sarebbe bastato anche soltanto vederti o sentire la tua voce per essere felice
perché le radici del tuo albero sono talmente profonde che niente e nessuno mai potrà scalfirle
ed oggi per festeggiare i tuoi ottantasei anni mi basta anche il solo tuo ricordo per dare un senso a tutto questo
ogni zolla di questa terra, il calore del sole, l'azzurro del cielo, il soffio del vento, gli uccelli che continuano a volare e a posarsi sui rami sono il segno della tua presenza
Stai tranqilla mamma, l'albero della vita continuerà a dare i suoi frutti.
Ti abbraccio
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